Che cos'è il controllo elettronico del pace-maker o del defibrillatore automatico?
Il controllo elettronico del pace-maker o del defibrillatore automatico è un esame eseguito in ambulatorio o al letto del paziente per controllare il funzionamento del sistema impiantato nei pazienti portatori di pace-maker o defibrillatore automatico. Il controllo avviene periodicamente, di solito una o due volte all’anno. Controlli aggiuntivi vengono eseguiti quando si sospetta un malfunzionamento del sistema o a seguito di interventi del defibrillatore. Attraverso una sonda esterna posizionata sul torace del paziente e collegata a un computer, è possibile “interrogare” l’apparecchio impiantato e scaricare i dati immagazzinati nella sua memoria. In questo modo si valutano lo “stato di salute” dell’apparecchio (la carica della batteria, i parametri elettrici, ecc) e i dati clinici del paziente (quanto l’apparecchio funziona o, nel caso del defibrillatore, se vi sono stati interventi per interrompere aritmie, ecc.).
A cosa serve il controllo elettronico del pace-maker o del defibrillatore automatico?
La sorveglianza del sistema impiantato permette di individuare sia il corretto momento in cui effettuare la sostituzione del generatore che la presenza di possibili malfunzionamenti che, in alcuni casi, possono essere corretti mediante una riprogrammazione elettronica. Il controllo elettronico, inoltre, fornisce anche dati utili per migliorare la gestione clinica del paziente.