Il dolore alla mammella è un sintomo associato a diverse condizioni. Nella maggior parte dei casi, non è segnale della presenza di un cancro, ma può essere la conseguenza dei cambiamenti ormonali associati al ciclo mestruale o alla menopausa, oppure può comparire durante la gravidanza o l’allattamento. Infine, il dolore può essere associato alla presenza di cisti o all’assunzione di alcuni farmaci, per esempio i diuretici.
Quali malattie possono essere associate al dolore alla mammella?
Le patologie che si possono associare a questa condizione sono:
- Sindrome premestruale
- Cancro al seno
- Seno fibrocistico
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che è meglio consultare il proprio medico in caso di persistenza dei sintomi.
Cosa fare in caso di dolore alla mammella?
Il dolore alla mammella può essere contrastato con antinfiammatori, impacchi di ghiaccio e usando reggiseni della giusta taglia. A volte, la pillola contraccettiva può aiutare a eliminare i fastidi associati al ciclo, ma è bene consultare il medico.
È altresì necessario rivolgersi al medico nel caso in cui il dolore sia associato a perdite dal capezzolo chiare o con tracce di sangue, se si è partorito da meno di una settimana e il seno è duro o gonfio, se si avverte al tatto la presenza di un nodulo, se il dolore è persistente e non sembra avere una ragione chiara o se è accompagnato dai sintomi di un’infezione, come febbre, pus o arrossamenti locali.