Il Centro di Chirurgia della spalla di Humanitas Cellini diretto dal dottor Roberto Ravera, e della cui équipe dedicata fanno parte il dottor Umberto Mariotti, il dottor Stefano Marenco e il dottor Pierorazio Motta, offre un percorso completo, dalla diagnosi al trattamento, per i disturbi che riguardano la spalla del giovane e dello sportivo, dell’adulto e dell’anziano.
Intervista al dottor Roberto Ravera, responsabile di Ortopedia II e del Centro di Chirurgia della spalla di Humanitas Cellini.
Quali patologie si trattano nel Centro di Chirurgia della spalla?
Le patologie di spalla sono diverse, in genere associate a traumi (fratture, lesioni dei tendini, lussazioni), usura (overuse, lesioni da stress) o all’età (artrosi, patologie degenerative, tendinopatie). Se negli anziani, ad esempio, l’invecchiamento è la principale causa di artrosi di spalla, usura della cartilagine, rottura della cuffia, patologie degenerative tendinee (tendinopatie), nei giovani sportivi sono più frequenti le lussazioni traumatiche e le patologie legate all’instabilità di spalla. Si tratta di patologie che, sulla base del problema diagnosticato, e tenuto conto di diversi fattori tra cui le caratteristiche del paziente, l’età, la richiesta funzionale, possono prevedere diversi tipi di terapia e trattamento. Quando è necessario l’intervento chirurgico, nel Centro di Chirurgia della spalla vengono utilizzate tecnologie avanzate e tecniche all’avanguardia, come la realtà aumentata nella chirurgia protesica, PRP (Plasma ricco di piastrine), terapie cellulari, medicina rigenerativa ecoguidata anche intra chirurgica, insieme a chirurgia artroscopica. Dopo l’intervento il paziente è sempre seguito nel follow-up e il percorso di riabilitazione può essere impostato anche in Humanitas Medical Care Lingotto e Humanitas Medical Care San Luca, grazie alla disponibilità di palestre di riabilitazioni con dotazioni avanzate.
Cos’è la realtà aumentata in chirurgia di spalla?
In alcuni pazienti con grave artrosi di spalla, displasia della glenoide ed esiti fratturativi, la situazione clinica è così compromessa da richiedere, oltre all’impianto della protesi, anche la ricostruzione dell’anatomia e della biomeccanica dell’articolazione. Per questi pazienti, l’introduzione un sistema computerizzato di monitoraggio e navigazione intraoperatoria con realtà aumentata permette al chirurgo di vedere le immagini della ricostruzione virtuale dell’anatomia della spalla del paziente, effettuata in fase pre operatoria con una particolare TC a scansione sottile. Il sistema di realtà aumentata permette di integrare le capacità cognitive del chirurgo con gli algoritmi dell’intelligenza artificiale, aumentare la precisione nel posizionamento dell’impianto protesico e allungare la durata della protesi.
Medicina rigenerativa: quando è indicata?
I trattamenti di medicina rigenerativa in ortopedia di spalla, tra cui il PRP e la terapia cellulare con concentrazione di cellule mesenchimali, sono indicati, in particolare, nella riduzione del dolore articolare cronico da artrosi e da tendinopatie, e nella rigenerazione della cartilagine articolare.
Il PRP (Plasma ricco di piastrine), ad esempio, è stato il primo trattamento usato anche in Ortopedia per la stimolazione del processo di guarigione delle fratture, delle lesioni cartilaginee e di quelle muscolari.
Esistono diversi tipi di PRP, personalizzati sulla base dello stadio della patologia, che possono rappresentare un’alternativa conservativa alla chirurgia in caso di patologie lievi o moderate, ma non nei casi di patologie di stadio avanzato.
La Terapia cellulare prevede l’impiego di un concentrato di cellule staminali mesenchimali che producono un’azione rigenerativa più potente del PRP. Prelevate dal midollo osseo con un sottile ago o dal tessuto adiposo (il grasso) con una piccola liposuzione, il concentrato cellulare viene poi utilizzato sullo stesso paziente durante l’intervento.