Lo ha spiegato il dottor Maurizio Forti, responsabile della Chirurgia di ginocchio di Humanitas Cellini, durante l’incontro pubblico rivolto ai pazienti: «L’operazione consente inoltre di dire addio per sempre al dolore persistente al ginocchio».
Protesi di ginocchio: Humanitas Cellini ha organizzato lo scorso 14 dicembre il tradizionale incontro pubblico, aperto a tutti i pazienti, utile a spiegare quando è necessario ricorrere alla protesi, come si svolge l’intervento chirurgico, perché è tanto importante curare la fase post operatoria e quella di riabilitazione. Assieme al dottor Maurizio Forti, responsabile della Chirurgia di ginocchio di Humanitas Cellinie specialista con all’attivo oltre tremila impianti protesici di ginocchio, erano presenti il dottor Matteo Ferretti e il dottor Stefano Grimaldi, ambedue ortopedici ed Eva Szekely, case manager dell’équipe di Chirurgia del ginocchio.
«La protesi si rende necessaria per colpa dell’usura in una persona anziana o per via di un trauma in una persona più giovane – ha ricordato il dottor Forti -: in entrambi i casi consente un recupero molto importante a chi ha perso una parte della funzionalità dell’arto». Soprattutto la protesi offre ai pazienti offre un notevole miglioramento nella qualità di vita e permette di dire addio per sempre al dolore persistente e martellante che caratterizza l’usura del ginocchio: «L’intervento e una riabilitazione adeguata – ha aggiunto il dottor Forti – mettono generalmente il paziente nella condizione di recuperare la funzionalità necessaria a riprendere una normale vita quotidiana e, con le dovute attenzioni, anche all’attività sportiva». Nuoto e ciclismo sono le discipline più indicate, ma anche tennis e sci possono essere praticate da chi si è sottoposto a un intervento di protesi al ginocchio.
Se affidata a mani esperte l’operazione di protesi al ginocchio risulta sempre meno invasiva nonché molto rapida: «Eseguire l’intervento in meno di un’ora riduce il tempo di esposizione dell’osso e la contestuale possibilità di infezioni», ha puntualizzato il dottor Forti. Con l’aiuto delle le stampelle, il paziente può già alzarsi in piedi il giorno dopo l’intervento e tornare a casa al termine di una settimana di degenza: «Toccherà poi a qualche settimana di adeguata fisioterapia completare un percorso di recupero pressoché completo», ha precisato il dottor Forti.
Oltre che della protesica, il servizio di Chirurgia del ginocchio di Humanitas Cellini è specializzato nel trattamento della patologia articolare in tutte le sue forme. Da quella post traumatica sportiva e non (lesioni legamentose e meniscali) a quella degenerativa (condropatia, artrosi) passando per quella malformativa (difetti assiali, disallineamento rotuleo e altro). L’ambulatorio si occupa del trattamento conservativo (non chirurgico) con le metodiche più aggiornate, quali trattamenti infiltrativi articolari con fattori ematici autologhi o viscosupplementazione: i trattamenti fisioterapici prescritti vengono sempre personalizzati in base al quadro clinico e alle esigenze funzionali del paziente.