Solitamente è un disturbo che si risolve spontaneamente, ma è importante capire qual è il fattore scatenante e rivolgersi all’oculista se il sintomo non si risolve nell’arco di pochi giorni.
Gli occhi arrossati sono provocati dai vasi sanguigni presenti sulla superficie della parte bianca dell’occhio (la sclera), che in presenza di un’irritazione, un’infiammazione o un’infezione si dilatano, diventando più evidenti.
Solitamente il disturbo si risolve da solo, ma in alcuni casi va indagato e curato. Le cause sono diverse, alcune piuttosto innocue, per esempio l’uso prolungato di lenti a contatto, la secchezza dell’aria, il vento, l’esposizione eccessiva al sole o alla polvere; altre più serie come i traumi, le infezioni, le allergie o il glaucoma.
Alcune delle possibili cause sono:
- Calazio
- Cefalea
- Cheratocono
- Glaucoma
- Herpes zoster oftalmico
- Malattia da graffio di gatto
- Orzaiolo
- Pertosse
- Policitemia vera
- Presbiopia
- Retinoblastoma
- Rosacea (o couperose)
- Ulcera corneale
- Uveite
Per una corretta eziologia può essere d’aiuto esaminare i sintomi associati al rossore:
- Se nella sclera c’è un’area rosso vivo, probabilmente il disturbo è causato dalla rottura di un capillare.
- Se si avverte una sensazione di bruciore e di occhi appiccicosi, potrebbe essere indice di congiuntivite.
- La sensazione di avere qualcosa negli occhi potrebbe essere dovuta alle ciglia incarnite o alla presenza di un corpo estraneo.
- In caso di palpebra gonfia, pruriginosa, cadente o contratta l’origine dell’arrossamento potrebbe essere l’orzaiolo, il calazio o l’Herpes Zoster.
Considerando l’estrema variabilità delle cause e delle condizioni che provocano gli occhi rossi è fondamentale rivolgersi all’oculista se il sintomo non si risolve nell’arco di pochi giorni.