La nuova apparecchiatura è di ultima generazione e risulta molto adatta per una serie di specifici esami cardiologici: «Garantisce migliore qualità delle immagini, risoluzione più alta, tempi di esecuzione più che dimezzati e diagnosi molto più fine anche di piccole fratture», spiega il dottor Andrea Genovesio, responsabile della Radiologia della Clinica.
Una nuova TC per Humanitas Cellini: di ultima generazione e perfettamente indicata per una serie di esami specifici, è entrata in funzione nel mese di settembre andando a completare il restyling generale di tutta la Diagnostica per immagini della Clinica che oggi appare rinnovata e dotata di maggiori servizi e comfort per i suoi medici e pazienti.
«La nuova TC rappresenta un grosso salto di qualità per l’intera Clinica: migliore qualità delle immagini, risoluzione più alta, tempi di esecuzione più che dimezzati, diagnosi molto più fine anche di piccole fratture – spiega il dottor Andrea Genovesio, responsabile della Radiologia di Humanitas Cellini -. Questa apparecchiatura è dotata di un hardware in grado di recepire tutti gli strumenti di software, di post processing e di Intelligenza Artificiale studiati per questo tipo di esami». Una potenzialità che ha subito trovato applicazione nel lavoro quotidiano: «È migliorata la qualità delle immagini e si è ridotta la durata dell’esecuzione dell’esame – aggiunge il dottor Genovesio -: ora il tempo di scansione ammonta a meno della metà di prima e, dal momento che il paziente deve trattenere il fiato durante l’esame, questo risolve i problemi alle persone che hanno difficoltà a respirare». Ne risulta che la percentuale di esami di perfetta qualità sia ancora più alta: «Anche il software di elaborazione delle immagini usa l’Intelligenza Artificiale e risulta molto più semplice e più rapido per i tecnici».
«Abbiamo scelto una TC particolarmente adatta per gli esami cardiaci e cardiovascolari in considerazione del lavoro che, da anni, svolgiamo assieme al gruppo di cardiologi guidato dalla dottoressa Patrizia Presbitero – prosegue il dottor Genovesio -. In questo campo, la TC è ormai diventata alternativa alla coronarografia, fino a ieri considerata “gold standard” al cospetto di una possibile ostruzione coronarica, ma comunque esame invasivo che può sviluppare complicanze potenzialmente gravi». Ecco quindi che l’AngioTC coronarica ha guadagnato sempre maggiore considerazione: «È preziosa per l’aiuto che fornisce ai molti pazienti anziani con problemi di mobilità che devono subire un intervento di protesi articolare e non possono sottoporsi a prove da sforzo o comunque da stress – puntualizza il dottor Genovesio -. Per loro, questo tipo di TC è perfetta. Un esame semplice e rapido che ha gli stessi valori di accuratezza della coronarografia, ma non ha controindicazioni».
Sempre in campo cardiologico, la nuova TC risulta molto utile anche per la TAVI: «Le protesi valvolari aortiche vengono inserite per via angiografica e non chirurgica – spiega il dottor Genovesio -. Prima di fare l’intervento è necessario studiare la morfologia della valvola aortica: la nuova TC lo fa perfettamente ed è grazie a essa che si può realizzare il planning ideale per stabilire il tipo di protesi da utilizzare».
La TC, così come la Risonanza Magnetica, è molto utilizzata anche in campo ortopedico. «Di norma – argomenta il responsabile della Radiologia di Humanitas Cellini -, in Ortopedia la criticità della TC si rivela al cospetto delle protesi metalliche: in quel caso, il metallo dà enormi artefatti per cui i tessuti attorno non si vedono bene. La nuova apparecchiatura della nostra Clinica possiede però algoritmi di post processing e programmi di Intelligenza Artificiale che riducono moltissimo questo “rumore” e permettono di vedere perfettamente tessuti che prima risultavano invisibili. Questa funzione si rivela molto importante nella gestione delle emergenze, ad esempio con il midollo spinale in caso di intervento di artrodesi e di sospetto sanguinamento sulle vertebre».
«La nuova TC fornisce quindi un contributo agli usi specifici nel planning operatorio per scegliere il tipo di protesi – sottolinea il dottor Genovesio -. Combinando TC ed RM si riesce ad avere il meglio per portare a termine l’intervento nel migliore dei modi». L’esempio è quello della navigazione assistita che, con protocolli appropriati e software dedicati, assicura grandi risultati al lavoro svolto dagli specialisti di Humanitas Cellini.
L’installazione e l’utilizzo della nuova TC hanno completato il restyling dell’intera Diagnostica per immagini di Humanitas Cellini che ha visto rinnovati e ampliati anche il banco di accettazione e la sala d’aspetto: più grandi, luminosi e confortevoli per i pazienti.