L’incontinenza urinaria è un disturbo della minzione caratterizzato dalla fuoriuscita involontaria di urine.
Le cause più frequenti sono tre:
- uno stimolo, per esempio uno starnuto, il sollevamento di un peso o un colpo di tosse (incontinenza da sforzo)
- un’improvvisa e incontrollabile contrazione della vescica (incontinenza da urgenza)
- vescica che si riempie in eccesso, dalla quale continuano a fuoriuscire piccole quantità di urina (incontinenza ostruttiva o “da overflow”).
La difficoltà a trattenere le urine può derivare da infezioni vaginali o delle vie urinarie (ad esempio la cistite), calcoli renali, prolasso uterino, prostatiti e lesioni del sistema nervoso, ma anche da condizioni del tutto fisiologiche come la menopausa, la gravidanza e l’invecchiamento.
La possibilità di prevenire o attenuare l’incontinenza urinaria dipende dalla causa del disturbo e dall’entità delle perdite: bisogna appurare se si tratta di un fenomeno occasionale o ricorrente e se la quantità di urina rilasciata è esigua, moderata o abbondante.
La prevenzione è possibile soprattutto per l’incontinenza da sforzo o da stress. In questi casi le principali strategie preventive riguardano lo stile di vita e gli esercizi muscolari per il pavimento pelvico.
È importante innanzitutto seguire una dieta equilibrata (povera di caffeina, bevande gassate e cibi acidi), bere almeno due litri di acqua al giorno, mantenere un peso corporeo adeguato e svolgere una regolare attività fisica.
Per imparare a controllare i muscoli volontari che costituiscono lo sfintere uretrale si possono svolgere esercizi di ginnastica vescicale e di rafforzamento del pavimento pelvico differenziati per l’uomo e la donna (ad esempio gli esercizi di Kegel), attenendosi a specifici programmi di allenamento predisposti dall’urologo o dal fisiatra.