L’ospedale è “health partner” della squadra di basket FIAT Torino che disputa il campionato di Serie A: «E’ un altro segnale di attenzione verso il mondo dello sport», afferma il Direttore generale, Paolo Berno.
Humanitas Cellini va a canestro assieme ai giganti dell’Auxilium Cus Torino, la squadra che per la seconda stagione consecutiva partecipa al campionato di basket di Serie A e che quest’anno reca sulle maglie il prestigioso logo della Fiat. Humanitas Cellini (al pari di Humanitas Gradenigo e della Clinica Fornaca) è stata individuata come uno degli health partner della squadra allenata da coach “Frank” Vitucci: al servizio dei giocatori della Fiat Torino ci sono pertanto anche le strutture e le professionalità dell’ospedale di via Benvenuto Cellini 5 a Torino.
«Ancora una volta la nostra attività si mostra attenta al mondo dello sport e sostiene con vigore l’esperienza di una società che ha riportato genuino entusiasmo e calore attorno al mondo del basket», osserva il Direttore generale di Humanitas Cellini, Paolo Berno. «Si tratta di un’importante azione congiunta tra eccellenze del territorio» è invece la definizione offerta da Roberto Nicolai, Direttore generale dell’Auxilium Cus Torino.
Il legame tra Humanitas Cellini e Fiat Torino è ben visibile anche durante le partite casalinghe della squadra, disputate in un PalaRuffini regolarmente preso d’assalto dai tifosi gialloblu: i banner elettronici di Humanitas Cellini, Humanitas Gradenigo e Clinica Fornaca fanno più volte capolino a bordocampo, proprio alle spalle della panchina torinese. Tra una schiacciata di DJ White e un’incursione a canestro di Deron Washington, si accendono anche le luci bianche e verdi del logo Humanitas.
La Fiat Torino di quest’anno è una squadra completamente rinnovata che accanto al monumentale DJ White ha inserito giocatori esperti del campionato italiano come il playmaker della Nazionale azzurra Peppe Poeta, il suo pari ruolo Chris Wright, il centro Valerio Mazzola e l’ala piccola Deron Washington. Con loro i più giovani ed esplosivi Tyler Harvey e Mirza Alibegovic, il dirompente Jamil Wilson e il torinese Davide Parente. Un roster di tutto rispetto completato da Abdel Fall, David Okeke, Donato Vitale e Riccardo Crespi. L’avvio di stagione è stato finora fedele alle aspettative di una squadra che ha bisogno di un po’ di tempo per amalgamarsi nel migliore dei modi: le vittorie su Pesaro, Cremona e Trento e l’eccellente prestazione contro la favoritissima Olimpia Milano (tenuta in apprensione fino all’ultimissimo secondo) hanno accesso l’entusiasmo di una città che dimostra di avere tanta voglia di basket.