Il dolore durante i rapporti sessuali può avere diverse cause, dai fattori emotivi a quelli fisici fino all’età. Identificarne le cause è importante per definire il trattamento più indicato.
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Noemi Mercaldo, specialista in Ginecologia e Ostetricia di Humanitas Medical Care Lingotto.
Dolore durante i rapporti
Il dolore durante i rapporti sessuali è più comune di quanto si pensi e può influenzare negativamente la qualità della vita della persona che ne soffre. Oltre al dolore fisico, generalmente localizzato a livello della vulva o della vagina, a livello del collo dell’utero o più profondamente nel basso addome, la persona può soffrire della perdita della propria intimità di coppia o di tensioni nella relazione. Più frequente nelle donne, ma può colpire anche gli uomini (dispareunia maschile) il dolore durante il sesso è causato da fattori fisici o condizioni mediche, ma può anche avere un’origine psicologica.
Il dolore durante il rapporto sessuale può essere superficiale o profondo, presente fin dall’inizio dell’attività sessuale, può svilupparsi durante la vita sessuale, dopo aver avuto rapporti inizialmente senza dolore, può essere avvertito ogni volta che si ha un rapporto o presentarsi solo in determinate circostanze. In genere, il dolore viene riferito come acuto durante la penetrazione o all’introito vaginale, profondo durante la spinta, pulsante dopo il rapporto, oppure come bruciore, crampi, tensione o spasmi muscolari.
Quali possono essere le cause fisiche della dispareunia?
Le cause della dispareunia variano sulla base della localizzazione del dolore e del momento dell’atto sessuale in cui compare. Il dolore superficiale può essere avvertito all’ingresso della vagina durante la penetrazione iniziale per la mancanza di lubrificazione, ed essere causato da una riduzione dei livelli di estrogeni con la menopausa, con il parto o durante l’allattamento, oppure per la presenza di lesioni o infezioni genitali. Il dolore profondo, in genere, si avverte a livello della cervice o della parte bassa dell’addome, durante la penetrazione. Alcuni farmaci possono influire sulla lubrificazione e rendere il rapporto doloroso, come ad esempio alcuni antidepressivi, antiipertensivi, sedativi, antistaminici e alcune pillole anticoncezionali.
In alcuni casi, condizioni anatomiche alla nascita, come l’utero retroverso, o malattie tra cui il prolasso dell’utero, fibromi, vaginismo, vulvodinia, disturbi del pavimento pelvico, infiammazioni del colon, endometriosi, atrofia e secchezza vaginale possonorendere la penetrazione dolorosa e peggiorare il dolore in determinate posizioni. Anche interventi chirurgici ginecologici e addominali o terapie oncologiche possono causare cambiamenti a livello dei tessuti e a livello ormonale che rendono il rapporto doloroso. In molti casi, però, la dispareunia può essere causata da fattori psicologici, come ansia, preoccupazioni inerenti l’aspetto fisico, paura dell’intimità, problemi relazionali o stress, che tendono a far evitare ogni occasione di sessualità per non provare dolore.
Cosa fare se si prova dolore nei rapporti sessuali?
Parlarne con il proprio medico o con il ginecologo è importante per cercare le cause e definire il trattamento, specie se il dolore non è casuale e influenza negativamente la qualità della propria vita. In alcuni casi, il medico potrebbe consigliare cambiamenti comportamentali per ridurre il dolore durante i rapporti sessuali: cambiare posizione, utilizzare lubrificanti o cambiare marca di prodotti come spermicidi o profilattici.
In altri casi, invece, possono essere necessari farmaci, anche ad uso topico, per eliminare un’infezione o un’alterazione ormonale che provoca atrofia e secchezza vaginale, oppure la riabilitazione del pavimento pelvico, il counselling o terapie fisiche per risolvere l’atrofia vaginale, ad esempio. Tuttavia, il solo modo per stabilire la terapia più adeguata è identificare il problema all’origine e seguire il giusto percorso diagnostico.