La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che provoca una crescita anomala dell’epidermide, portando alla formazione di placche rosse rilevate e ricoperte da squame biancastre, denominate cheratinociti.
Queste lesioni si localizzano spesso su gomiti, ginocchia e cuoio capelluto, ma possono manifestarsi su tutto il corpo, incluse le unghie. È una malattia che può colpire a qualsiasi età, anche se il 75% dei casi si presenta prima dei 40 anni e non è raro che compaia durante l’infanzia o l’adolescenza. La prevalenza nella popolazione generale è stimata intorno al 2%.
Quali sono le cause della psoriasi?
Le cause scatenanti della psoriasi possono essere esogene o endogene. Alcuni individui hanno una predisposizione genetica a sviluppare questa infiammazione cutanea, che può essere aggravata da cause esterne, tra cui:
- traumi fisici: incidenti, interventi chirurgici o malattie possono scatenarla, non è sempre chiaro se sia il trauma stesso o lo stress ad agire da fattore scatenante;
- stress: può generare l’infiammazione nell’organismo, esacerbando la psoriasi e altre malattie della pelle;
- farmaci: alcuni medicinali, possono indurre o peggiorare la psoriasi;
- infezioni streptococciche: sono la principale causa della psoriasi guttata e possono aggravare le altre forme della malattia.
Esistono diverse forme di psoriasi?
La psoriasi si manifesta in diverse varianti, ognuna con caratteristiche peculiari:
- psoriasi a placche (volgare): è la forma più comune, le lesioni appaiono sotto forma di placche eritematose, ben delimitate e ricoperte da squame bianche-argentee;
- psoriasi guttata: colpisce solitamente i giovani, spesso a seguito di infezioni da Streptococco, si presenta con piccole papule simili a gocce di pioggia sparse principalmente sul tronco;
- psoriasi pustolosa: si manifesta con pustole, che possono essere localizzate su mani e piedi o generalizzate su tutto il corpo;
- psoriasi eritrodermica: una forma grave che coinvolge l’intera superficie corporea, richiedendo spesso ricovero ospedaliero per evitare complicazioni (come la perdita eccessiva di liquidi e calore corporeo);
- psoriasi seborroica: si presenta in aree normalmente colpite da dermatite seborroica, ma con lesioni più secche;
- psoriasi inversa: interessa le pieghe del corpo come inguine e ascelle. Le lesioni sono prive di squame e appaiono come chiazze rossastre, spesso pruriginose;
- psoriasi palmo-plantare: colpisce mani e piedi, provocando dolore e interferendo con la deambulazione;
- psoriasi amiantacea: coinvolge esclusivamente il cuoio capelluto, con squame biancastre aderenti ai capelli;
- onicopatia psoriasica: si manifesta sulle unghie con ispessimenti, infossamenti puntiformi o striature;
- artrite psoriasica: un’infiammazione delle articolazioni che può insorgere anche in assenza di manifestazioni cutanee, interessa comunemente mani, piedi e articolazione sacro-iliaca.
Come viene diagnosticata la psoriasi?
La diagnosi di psoriasi viene effettuata dal dermatologo attraverso un esame clinico durante una visita specialistica. Nei casi più complessi o dubbi, si può ricorrere a una biopsia cutanea, prelevando un campione di pelle per ulteriori analisi.