Humanitas Cellini, punto di riferimento sul territorio per l’Ortopedia e la Chirurgia vertebrale, amplia il percorso di cura per il trattamento chirurgico delle patologie a carico della colonna vertebrale grazie all’arrivo di una tecnologia robotica di ultima generazione, utilizzata solo in 7 strutture ospedaliere in tutta Italia.
Una strumentazione all’avanguardia dotata di un braccio robotico e uno speciale sistema di navigazione GPS che insieme offrono massima precisione e minima invasività.
A guidarla è il dottor Carlo Alberto Benech, responsabile di Centro di Chirurgia Robotica Vertebrale di Humanitas Cellini e primo neurochirurgo ad aver portato questa tecnologia in Italia 5 anni fa.
Quali sono le patologie della colonna trattate dal Centro?
Il Centro di Chirurgia Robotica Vertebrale di Humanitas Cellini, specializzato in interventi mininvasivi di alta precisione e in grado di offrire le cure più personalizzate e più sicure, può trattare le patologie più diffuse che riguardano la colonna vertebrale: dall’ernia del disco associata a instabilità vertebrale alla spondilolistesi (lo “scivolamento” delle vertebre) fino all’artrosi degenerativa.
Trattamenti conservativi e approccio chirurgico
«Quando i trattamenti conservativi con farmaci, fisioterapia e infiltrazioni, che rappresentano il primo approccio terapeutico, non sono sufficienti o indicati – spiega il dott. Benech – la strada da percorrere è quella del trattamento chirurgico tradizionale, o in casi selezionati dal punto di vista clinico con il robot».
Come funziona l’intervento con chirurgia robotica?
Nell’intervento con chirurgia robotica la fase di programmazione riveste un ruolo fondamentale: il robot infatti combina le immagini e gli esami pre-operatori del paziente con i riferimenti dinamici posizionati in sala operatoria sul paziente stesso. Agisce quindi come un vero e proprio GPS, indicando al chirurgo la strada più breve e sicura per portare a termine l’intervento.
«L’ausilio di questa tecnologia – continua il dottor Benech – stabilizza la colonna vertebrale con estrema accuratezza, al contempo riduce al minimo il rischio di errore e massimizza i benefici per il paziente, consentendogli un recupero post operatorio molto più rapido. Questo si traduce nella possibilità di rimettersi in piedi 3-4 ore dall’intervento, di essere dimesso dopo ventiquattr’ore e di riprendere in pochi giorni tutte le attività quotidiane, aspetto fondamentale per la qualità di vita».
Un percorso di cura completo
La prosecuzione del percorso di cura dopo l’intervento chirurgico viene poi garantita dal nuovo Centro di Fisioterapia e Riabilitazione Torino Lingotto, dotato delle migliori tecnologie e a pochi passi dalla clinica presso il Centro Commerciale Lingotto.