Che cos'è il reflusso gastroesofageo?
Diverse condizioni patologiche benigne o maligne possono interessare l'esofago. La maggior parte degli interventi chirurgici che trovano indicazione nelle malattie dell'esofago vengono effettuati utilizzando delle tecniche di chirurgia mininvasiva.
La più frequente tra le patologie benigne che interessano l'esofago è il reflusso gastroesofageo (detto MRGE): una malattia in cui il meccanismo di barriera tra la cavità gastrica e l'esofago non funziona in modo corretto e il rivestimento interno dell'esofago viene danneggiato dalla presenza dell'acido e/o della bile. Ciò determina una sintomatologia caratterizzata da bruciori retrosternali e rigurgito. Esistono poi altri disturbi che possono essere causati dalla MRGE e che vengono definiti come "atipici" quali asma, tosse, raucedine e infezioni broncopolmonari.
Altre patologie benigne dell'esofago per le quali si ricorre spesso al trattamento chirurgico sono i disturbi motori dell'esofago e in primo luogo l'acalasia. Si tratta di un disturbo dell'esofago caratterizzato dalla contrazione inefficace del corpo dell'esofago e da un'alterazione della funzione dello sfintere esofageo inferiore (il muscolo tra esofago e stomaco), che si presenta "ipertonico" (ha cioè una pressione maggiore rispetto allo sfintere sano) e, soprattutto, non si rilascia in modo coordinato quando il cibo ingerito (bolo alimentare) passa dall'esofago allo stomaco, causando un ostacolo al passaggio. Queste alterazioni determinano la principale sintomatologia del paziente affetto da acalasia ossia dalla difficoltà alla deglutizione del cibo (disfagia).