Che cos'è la poliposi nasale?
I polipi nasali sono escrescenze benigne, non cancerose e indolori che originano dal tessuto delle cavità nasali e dai seni paranasali. Derivano da infiammazioni croniche dovute ad asma, infezioni ricorrenti, allergia, sensibilità ai farmaci o disturbi immunitari.
Polipi molto grandi o la formazione di un gruppo di polipi possono ostruire le cavità nasali e causare così problemi respiratori, una riduzione del senso dell’olfatto e suscettibilità alle infezioni.
I polipi nasali possono recidivare.
Quali sono le cause della poliposi nasale?
Non sono ancora del tutto note le cause alla base della formazione dei polipi. Qualsiasi condizione che inneschi un’infiammazione cronica nelle cavità nasali o nei seni paranasali, come infezioni o allergie, può aumentare il rischio di formazione. Ne sono un esempio: asma, sensibilità all’aspirina, sinusite micotica allergica, fibrosi cistica e sindrome di Churg-Strauss. Gioca poi un ruolo la familiarità.
Quali sono i sintomi della poliposi nasale?
I sintomi più comunemente associati a questa condizione sono:
- Naso che cola
- Naso chiuso
- Diminuzione o perdita del senso dell’olfatto
- Perdita di senso del gusto
- Dolore facciale o mal di testa
- Dolore ai denti superiori
- Un senso di pressione alla fronte e al viso
- Russamento
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi di poliposi nasale si effettua nel corso di una visita otorinolaringoiatrica. Oltre all’esame fisico del naso, possono rendersi utili alcuni esami:
- Endoscopia nasale, per osservare l’interno del naso e i seni paranasali.
- Diagnostica per immagini, come la TC, consente di localizzare i polipi e valutare l’estensione dell’infiammazione. Lo specialista può così anche rilevare la presenza di eventuali ostruzioni nelle cavità nasali.
- Test allergici, come il prick test, per determinare se ci siano allergie alla base dell’infiammazione cronica.