Cos’è il Fuoco di Sant’Antonio?

Il fuoco di Sant’Antonio o herpes zoster è un virus che causa eruzioni dolorose su una parte del corpo, coperte da vescicole allungate. Il virus, che è lo stesso che causa la varicella, rimane inattivo nel tessuto nervoso, e può riattivarsi ad anni di distanza.

Di cosa si tratta?

L’Herpes Zoster Virus fa parte della famiglia degli Herpes virus: nel corso della vita, il virus viene contratto da circa il 90% della popolazione, che poi sviluppa la varicella. Tra di essi, il 10% vedrà l’insorgenza del fuoco di Sant’Antonio.

Quali sono le cause?

L’Herpes Zoster è causato dal virus Varicella-Zoster, un virus che può rimanere nel tessuto nervoso per anni o anche per tutta la vita, anche se il sistema immunitario normalmente produce anticorpi sufficienti per bloccare l’insorgenza della malattia. 

La riattivazione può essere causata da: 

  • stress psicologico o fisico;
  • terapie che indeboliscono il sistema immunitario (come i trapianti d’organo);
  • chemioterapia;
  • radioterapia;
  • malattie che interessano il sistema immunitario (ad esempio, l’HIV);
  • sistema immunitario debole o compromesso.

Quali sono i sintomi associati?

L’infezione da Herpes Zoster può manifestarsi con un’area cutanea allungata eritematosa e ricoperta da vescicole, un po’ come nel caso della varicella. Possono essere presenti anche altri sintomi come febbre, brividi, spossatezza, mal di testa e prurito.

Come prevenirla?

Attualmente non esiste un metodo per prevenire l’Herpes Zoster. In ogni caso, è da evitare il contatto con individui che sono affetti dalla forma virale dell’infezione, lo stesso vale per i tessuti che sono stati a contatto con il loro corpo. 

Come si ottiene una diagnosi?

Solitamente, avendo sintomi cutanei caratteristici, il medico sarà in grado di diagnosticare la malattia con una semplice ispezione visiva del corpo del paziente; in caso di dubbio, può essere prescritto un esame del sangue mirato a trovare anticorpi IgM specificamente associati al virus.

Cosa prevede il trattamento?

Come nel caso della varicella, in generale è sufficiente attendere che l’infezione guarisca da sola. I sintomi, se fastidiosi, possono essere trattati con gel contenenti cloruro d’alluminio, che alleviano il prurito e il dolore, e promuovono la guarigione delle vescicole. 

Farmaci antivirali possono essere prescritti per bloccare la replicazione del virus; dall’altro lato, gli antidolorifici e gli analgesici non sono molto efficaci per alleviare il dolore associato alla nevrite.