Che cos’è la vitamina E
La vitamina E, o tocoferolo, è una vitamina liposolubile che viene accumulata nel fegato, per cui non risulta necessario assumerla con regolarità, attraverso i cibi. Viene rilasciata dal corpo a piccole dosi quando il suo impiego risulta necessario.
La vitamina E è sensibile al calore e alla luce, quindi tende a degradarsi in presenza di alte temperature.
Per cosa viene utilizzata la vitamina E?
La vitamina E, o tocoferolo, è la più diffusa e comune tra le vitamine; ha proprietà antiossidanti, contrasta i radicali liberi e facilita il rinnovo cellulare. Le sue caratteristiche la rendono un importante strumento di assimilazione delle proteine oltre che di prevenzione del cancro; tra l’altro protegge l’organismo dai danni dell’inquinamento e del fumo di sigaretta.
Quali alimenti contengono la vitamina E?
La vitamina E, o tocoferolo, è molto presente negli alimenti, in particolare nei frutti oleosi (come le olive, le arachidi, il mais) e nei semi di grano. È contenuta anche nei cereali, nelle noci e nelle verdure a foglia verde.
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina E?
Il fabbisogno giornaliero di vitamina E si aggira attorno agli 8-10 mg.
Carenza di vitamina E
La carenza di vitamina E, o tocoferolo, è in genere associata a una situazione di malnutrizione e nei soggetti più giovani può causare difetti nella crescita e nello sviluppo. In generale, la mancanza di vitamina E può essere alla base dell’insorgenza di disturbi al sistema nervoso e problemi al metabolismo generale.
Eccesso di vitamina E
È raro che si verifichi un eccesso di vitamina E, o tocoferolo. Quando si verifica può avere conseguenze negative determinate dall’innalzamento della pressione sanguigna che ne deriva e che può essere pericolosa per chi già soffre di ipertensione.
Un eccesso di vitamina E può provocare problemi anche a chi soffre di tiroide, poiché si viene a creare una riduzione degli ormoni di questa ghiandola. Altre conseguenze dell’eccesso di vitamina E possono essere stanchezza diffusa, disturbi della digestione, nausea e vomito.
Come agisce la vitamina E a livello preventivo e terapeutico?
La vitamina E ha importanti qualità anticancro grazie alla sua potente azione antiossidante che le consente di proteggere le membrane cellulari. Ma questa vitamina svolge un ruolo importante anche in relazione alle patologie di origine cardiovascolare, dal momento che è capace di ridurre i processi di aggregazione delle piastrine, con conseguente riduzione di emboli, placche e trombi nelle arterie.
La vitamina E è inoltre un anticoagulante prezioso perché previene la coagulazione non desiderata del sangue, senza impedire la normale coagulazione richiesta in caso di ferite, utile a fermare un’emorragia. Infine la vitamina E permette la riduzione del rischio cardiovascolare grazie al fatto che con la sua azione aumenta il livello del cosiddetto colesterolo buono.