In che modo si possono contrarre le infezioni da stafilocco vancomicina-resistenti (VRSA)?
La diffusione delle infezioni da stafilocco vancomicina-resistenti (VRSA) avviene facilmente da persona a persona.
Il rischio di infezione aumenta in caso di interventi chirurgici, ricoveri in ospedale, assunzione a lungo termine di alcuni antibiotici, utilizzo di cateteri o altri tubi, indebolimento del sistema immunitario e da una scarsa igiene delle mani.
Sintomi e malattie correlate
I sintomi e i segni delle infezioni da stafilococco vancomicina-resistenti variano in base alla loro localizzazione. Fra i possibili problemi si trovano:
- arrossamento e riscaldamento della pelle attorno a una ferita
- indolenzimento, gonfiore e fuoriuscita di materiale da una ferita
- febbre, brividi e dolori
- debolezza
- tosse
In presenza di questi sintomi è opportuno consultare il proprio medico. Sarebbe meglio, invece, rivolgersi al Pronto soccorso o chiamare un’ambulanza in caso di:
- improvvisi problemi respiratori
- battito cardiaco accelerato o dolore al petto
- capogiri che rendono difficoltoso mantenere la posizione eretta
- labbra o unghie delle mani cianotiche
Che cosa sono le infezioni da stafilocco vancomicina-resistenti (VRSA)?
Lo stafilococco aureo vancomicina resistente è un ceppo del batterio Staphylococcus aureus resistente all’azione dell’antibiotico vancomicina, ritenuto per anni il farmaco di scelta per il trattamento delle infezioni provocate da ceppi di stafilococco aureo resistente alla meticillina (MRSA).
Cure e trattamenti
In caso di infezioni da stafilococco vancomicina-resistenti bisogna ricorrere all’assunzione di antibiotici diversi dalla vancomicina. La pianificazione del trattamento più adatto può essere agevolata da un esame del sangue in grado di identificare il batterio resistente alla vancomicina. Inoltre, è possibile riconoscere che si tratta di un VRSA analizzando le feci, le urine o il materiale prelevato da una ferita.
L’arma migliore per contrastare questo problema è però la prevenzione, che può essere realizzata attraverso delle accortezze, quali:
- lavarsi spesso le mani utilizzando acqua e sapone
- mantenere pulite e coperte eventuali ferite
- non condividere con altre persone oggetti personali come posate o spazzole
- pulire bene le superfici, usando detergenti che contengono battericidi
- lavare la biancheria contaminata con acqua calda e sapone, utilizzando la lavatrice e, se possibile, un’asciugatrice che utilizzi temperature elevate.
Attenzione: le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere si consiglia di consultare il proprio medico o di recarsi al pronto soccorso.