In che modo si può contrarre l’infezione da Enterobatteri resistenti ai carbapenemi?
Generalmente, l’infezione da enterobatteri resistenti ai carbapenemi non colpisce persone sane: questo tipo di infezione interessa in special modo soggetti immunocompromessi che si trovano in ambienti ospedalieri (come i degenti e soprattutto i lungodegenti), soggetti che vengono sottoposti all’inserimento di dispositivi medici come cateteri endovenosi e urinari e pazienti ricoverati in ospedale con importanti ferite o che hanno subito interventi chirurgici.
Sintomi e malattie correlate all’infezione da Enterobatteri resistenti ai carbapenemi
Le infezioni da Enterobatteri resistenti ai carbapenemi possono essere accompagnate da sintomi e malattie del tutto simili a quelli che caratterizzano le infezioni da Enterobatteri. Possono includere:
- presenza di infiammazione sistemica (con frequenza cardiaca e frequenza respiratoria accelerate e una temperatura superiore a 38° C o al di sotto 36° C)
- febbre
- infezioni del tratto respiratorio inferiore
- infezioni della pelle e dei tessuti molli
- infezioni delle vie urinarie
- endocardite
- artrite settica
- infezioni del sistema nervoso centrale
- infezioni oftalmiche
- ipotensione
- bolle emorragiche, cianosi, chiazze
- shock settico (si manifesta come coagulazione intravascolare disseminata, ittero, sindrome da distress respiratorio acuto, e altre complicazioni)
Cosa sono gli Enterobatteri resistenti ai carbapenemi?
Gli Enterobatteri resistenti ai carbapenemi sono un sottogruppo specifico di Enterobatteri particolarmente difficili da trattare perché – come dice il loro stesso nome – resistenti ai carbapenemi, ovvero a una tipologia di antibiotici comunemente usata nel trattamento di infezioni gravi. Inoltre, considerando che spesso gli Enterobatteri resistenti ai carbapenemi risultano essere resistenti a tutti o quasi gli antibiotici attualmente disponibili, questo sottogruppo di batteri rappresenta una importante minaccia per la salute pubblica.
Cure e trattamenti
Poiché gli Enterobatteri resistenti ai carbapenemi risultano spesso resistenti alla maggior parte degli antibiotici solitamente prescritti, le decisioni sul trattamento per questo tipo di infezione devono essere prese caso per caso da un operatore sanitario specializzato. Alcune persone possono risultare colonizzate, ma non infettate, da questa tipologia di batteri per cui potrebbe non essere necessario alcun trattamento.
Attenzione: le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere si consiglia di consultare il proprio medico o di recarsi al pronto soccorso.