In che modo si può contrarre l’infezione da Dientamoeba fragilis?
Dientamoeba fragilis è un parassita presente comunemente nell’intestino umano. Non è ancora chiaro il modo in cui questo parassita provoca l’infezione. Tuttavia, considerando che il Dientamoeba fragilis si sviluppa nell’intestino, è molto probabile che la trasmissione del parassita avvenga per via fecale-orale; ciò significa che l’infezione si può verificare se si porta qualcosa alla bocca dopo aver toccato le feci di una persona infetta o se si ingeriscono acqua e/o alimenti contaminati dal parassita.
Per prevenire l’infezione è opportuno osservare alcune elementari norme igieniche tra cui:
- lavarsi le mani dopo aver utilizzato la toilette e dopo aver maneggiato pannolini e, in ogni caso, prima di mangiare;
- evitare di consumare cibo o acqua che possono essere contaminati da scarichi fognari;
- lavare e sbucciare frutta e verdure se consumate crude
- evitare di bere acqua del rubinetto non bollita quando si viaggia in paesi in cui l’approvvigionamento di acqua può essere pericoloso.
Sintomi e malattie correlate
Molte persone ospitano nel loro intestino il Dientamoeba fragilis senza che si manifesti alcun sintomo. Nei soggetti in cui si ravvisano i sintomi, i più comuni sono:
- perdita di feci
- diarrea
- dolore addominale
Altri sintomi riportati sono:
- perdita di peso
- perdita di appetito
- nausea
- stanchezza
Cos’è l’infezione da Dientamoeba fragilis?
Dientamoeba fragilis è un parassita presente comunemente nell’intestino umano. È sempre più considerato come un parassita in grado di causare malattie negli esseri umani (sebbene molte persone abbiano l’intestino colonizzato da questo parassita senza manifestare però alcun sintomo). Tra le amebe oggi conosciute è una delle più piccole, è poco mobile e non determina cisti. La diagnosi di infezione da Dientamoeba fragilis è basata sui sintomi e sulla ricerca del parassita in uno o più campioni di feci. Le persone che si recano in zone con livelli scarsi di igiene sono a più alto rischio di contrarre la parassitosi.
Cure e trattamenti
Il farmaco di scelta nel trattamento della parassitosi causata da Dientamoeba fragilis è lo iodochinolo.
Attenzione: le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere si consiglia di consultare il proprio medico o di recarsi al pronto soccorso.