Come si cura il Neuroma di Civinini-Morton
Quando la sintomatologia dura da poco tempo, in linea di massima da meno di 6 mesi, può essere tentato un trattamento conservativo in quanto il nervo può essere interessato da alterazioni infiammatorie ed ancora reversibili.
Il trattamento consiste in terapie antiinfiammatorie con farmaci, terapie fisiche o infiltrazioni cortisoniche locali; generalmente i plantari hanno scarsi risultati, tranne in caso di importanti alterazioni dell’appoggio, in quanto occupando spazio nella calzatura aumentano la compressione.
Nei casi che datano da maggior tempo il trattamento è in genere chirurgico e consiste nella asportazione del tratto di nervo alterato (“neurectomia”); non esistono conseguenze sul movimento delle dita in quanto il nervo è esclusivamente sensitivo; residua in genere una minore sensibilità cutanea del III e IV dito spesso appena percettibile. In generale l’intervento viene effettuato con una piccola incisione dorsale; il Paziente può deambulare a tolleranza con calzatura post-operatoria che viene mantenuta per tre settimane.
Normalmente i disturbi spariscono completamente nell’arco di qualche mese. Le complicanze sono in genere scarse; in rari casi vi può essere la formazione del cosiddetto “neuroma di amputazione” nel punto di sezione del nervo che consiste in un “tentativo di ricrescita” del nervo ma che comunque, localizzandosi in una zona non sottoposta a carico, non comporta significativi disturbi.
Alternativa all’intervento tradizionale può essere l’alcolizzazione ecoguidata del nervo; si tratta di una infiltrazione con un alcol che distrugge le guaine del nervo ed elimina la sintomatologia dolorosa; vengono effettuate tre infiltrazioni, le prime due a distanza di 2 settimane e la terza dopo 4 settimane. Si hanno risultati positivi in circa l’80% dei casi; in caso di insuccesso il trattamento non pregiudica ovviamente l’esecuzione dell’intervento tradizionale.