Con il termine iperventilazione si indica una respirazione rapida e frequente, con conseguente riduzione dei livelli di anidride carbonica nel sangue. L'abbassamento dei livelli plasmatici di anidride carbonica causa il restringimento dei vasi sanguigni attraverso i quali il sangue giunge al sistema nervoso e questo può scatenare capogiri o addirittura perdita di coscienza (nei casi più gravi).
L'iperventilazione può essere involontaria o essere controllabile dalla volontà del soggetto.
Può essere riconducibile a una serie di condizioni:
- infezioni
- assunzione di alcuni farmaci (es. una dose eccessiva di aspirina)
- malattie cardiache
- malattie polmonari
- disturbi d'ansia
Nel caso di disturbi come gli attacchi di panico, l'ansia provoca aumento della frequenza respiratoria e questa può alimentare ulteriormente il panico: si crea così un vero e proprio circolo vizioso.
Se il fenomeno dell'iperventilazione è particolarmente frequente può assumere i contorni della cosiddetta sindrome da iperventilazione, un problema scatenato da stress, ansia, depressione o rabbia. La sindrome da iperventilazione è caratterizzata da:
- aumento della respirazione
- confusione
- dolori al petto
- gonfiore addominale
- bocca secca
- vertigini
- debolezza
Quali malattie si possono associare all'iperventilazione?
Le patologie che si possono associare a questa condizione sono:
- acidosi metabolica
- allergie respiratorie
- ansia
- asma
- attacco di panico
- broncopneumopatia cronica ostruttiva
- embolia polmonare
- emorragie
- infarto miocardico
- insufficienza cardiaca
- polmonite
- sepsi
- shock settico
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che è meglio consultare il medico in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro l'iperventilazione?
Dal momento che sono molti i disturbi che possono scatenare iperventilazione, risulta utile rivolgersi al medico, che saprà indicarne la causa e proporre un trattamento adeguato dopo un'accurata valutazione. Nel caso di patologie particolarmente importanti, potrebbe essere utile una consulenza specialistica e l'assunzione di farmaci.
Se l'iperventilazione è dovuta a problemi di ansia, stress o panico sono diverse le strategie che si possono mettere in atto per far fronte al problema. Per aumentare i livelli di anidride carbonica nel sangue è necessario cercare di calmarsi e cercare di ridurre l'ossigeno introdotto nei polmoni, usando una delle seguenti strategie:
- respirare con naso e bocca in un sacchetto
- respirare attraverso una sola narice, chiudendo l'altra e la bocca
- respirare nelle mani unite a coppa
Queste operazioni devono essere protratte finché la respirazione non torna ad avere una frequenza normale.
Nel caso in cui il problema sia particolarmente ricorrente è consigliabile:
- usare tecniche di respirazione e di rilassamento
- praticare un'attività fisica regolare
- seguire una terapia psicologica
- assumere dei farmaci contro l'ansia (solo sotto stretto controllo medico)
In presenza di iperventilazione occorre rivolgersi al medico?
In caso di iperventilazione è bene rivolgersi al medico nei seguenti casi:
- quando il problema compare per la prima volta
- se è associata a dolore, febbre, emorragie o altri sintomi
- se non si risolve
- se tende a peggiorare
In questi casi l'iperventilazione è un'emergenza medica e giustifica anche un consulto al Pronto Soccorso, in quanto potrebbe essere la spia di disturbi anche potenzialmente pericolosi.