In che modo si possono contrarre le infezioni da stafilococco vancomicina-sensibili (VISA)?
Le infezioni da stafilococco vancomicina-sensibili sono infezioni provocate dallo stafilococco aureo e sono caratterizzate da una resistenza intermedia all’antibiotico vancomicina; proprio da questa caratteristica deriva l’acronimo VISA, dall’inglese “Vancomycin Intermediate Satphylococcus Aureus”.
Si possono contrarre stando a stretto contatto fisico con persone infette, che possono trasmetterlo tramite le mani o attraverso oggetti contaminati, come ad esempio strumentazione medica. Inoltre, è possibile entrare in contatto con il batterio mediante superfici contaminate.
È possibile che il microbo infetti il nuovo ospite, entrando nel suo organismo tramite la bocca, il naso o lesioni nella pelle.
Sintomi e malattie correlate
Nella maggior parte dei casi le infezioni da stafilococco con resistenza intermedia alla vancomicina colpiscono la pelle e i tessuti molli sottostanti, ma in fasi successive è possibile che si diffondano ad altri organi provocando problemi quali:
- batteriemia
- endocardite e altri problemi cardiaci
- meningite
- osteomielite
- artrite
- polmonite
- ascessi
- cellulite
A seconda dei casi tra i sintomi dell’infezione ci possono essere:
- arrossamenti, dolore e gonfiore cutanei e sensazione di calore al tatto
- febbre
- brividi
- debolezza
- dolori muscolari
- tosse
- dolori al petto
- difficoltà respiratorie
- battito cardiaco accelerato
- sonnolenza
- mal di testa
- rigidità del collo
- rash
- problemi alla vista
- nausea
- vomito
Che cosa sono le infezioni da stafilococco vancomicina-sensibili (VISA)?
Lo stafilococco con resistenza intermedia alla vancomicina è un batterio Gram-positivo appartenente al genere Staphylococcus che non viene eliminato efficacemente dalla vancomicina, un antibiotico impiegato nel trattamento delle infezioni da stafilococco aureo, quando non rispondono a principi attivi meno aggressivi. In particolare, per bloccare la crescita di un VISA è necessario ricorrere a dosi di vancomicina pari a 4-8 volte la quantità minima richiesta.
Cure e trattamenti
Il trattamento delle infezioni da stafilococco con resistenza intermedia alla vancomicina prevede l’impiego di antibiotici e, se necessario, il drenaggio del materiale accumulato nell’area interessata dall’infezione.
In alcuni casi, ad esempio quando gli antibiotici non risultano efficaci o se si è portatori di protesi metalliche, può risultare necessario un intervento chirurgico.
Attenzione: le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere si consiglia di consultare il proprio medico o di recarsi al pronto soccorso.