L’olfatto è uno dei sensi del corpo umano, ed è quello deputato alla percezione degli stimoli odorosi. Questo processo avviene grazie all’interazione tra la mucosa del naso, in grado di recepire gli stimoli odorosi, e le cellule del cervello, che li decodifica e li trasforma in percezioni olfattive.
Che cos’è l’olfatto?
L’olfatto è il senso che consente all’uomo di percepire gli stimoli odorosi. Le cellule deputate alla ricezione degli odori sono i cosiddetti chemorecettori, posizionati in un’area particolare della mucosa olfattiva nasale. Essi sono in grado di reagire alle diverse sostanze chimiche presenti nelle sostanze odorose e di inviare i segnali al cervello. Questi neuroni altamente specializzati sono dotati di un ciuffo di ciglia e le loro basi si prolungano in fibre nervose che, attraversando l’osso etmoide, arrivano fino ai bulbi olfattivi. Da essi partono infine altri neuroni che raggiungono il cervello e innescano il processo della percezione odorosa.
All’interno della mucosa olfattiva le molecole odorose vengono rese solubili prima di fissarsi sulle ciglia dei neuroni: è questo fenomeno che innesca il messaggio nervoso dello stimolo odoroso che, passando attraverso i bulbi olfattivi, raggiunge il cervello.
Le patologie dell’olfatto possono essere di due tipologie, quantitative e qualitative. Le prime sono rappresentate da iposmia, ovvero parziale riduzione del senso dell’odorato, e anosmia, ovvero totale riduzione del senso dell’odorato. Nel caso di riduzioni qualitative del senso dell’olfatto, invece, si parla di parosmia, un disturbo caratterizzato dall’alterazione del senso dell’olfatto. Le cause alla base di questi disturbi possono essere diverse: riniti, sinusiti, neoplasie, lesioni della mucosa di varia origine (virale, traumatica o infiammatoria). I disturbi dell’olfatto condizionano inevitabilmente anche il senso del gusto.
A cosa serve l’olfatto?
L’olfatto è il senso deputato alla percezione degli stimoli odorosi.