Le stomatiti aftose, più comunemente chiamate afte, sono piccole lesioni tonde che si formano all’interno della bocca. Non sono contagiose e spesso guariscono in maniera spontanea, tuttavia possono recare bruciore o dolore e, in alcuni casi, essere campanello d’allarme di un’altra patologia.

 

Più di metà della popolazione italiana soffre o ha sofferto di afte, piccole lesioni tonde della cute che si formano nelle parti molli della bocca: all’interno delle guance, sulla lingua o sulle labbra. Non sono contagiose e spesso guariscono in maniera spontanea, tuttavia i medici del Centro Odontoiatrico di Humanitas Cellini sottolineano quanto sia importante tenerle sotto controllo e curarle o prevenirle con rimedi semplici ed efficaci.

Le afte si presentano solitamente per la prima volta in età pediatrica o nell’adolescenza e tendono a colpire prevalentemente – ma non solo – le donne. Talvolta possono comparire una sola volta nella vita, oppure ripresentarsi in modo ripetuto nel tempo: è consigliato informare il dentista nel caso in cui le afte compaiano per più di tre volte al mese e in concomitanza con altri fattori specifici.

Chiamate in termine medico “Stomatite Aftosa”, si possono manifestare in tre forme principali: la Stomatite Aftosa Minor, dal diametro minore di un centimetro, è la forma più frequente di afta e solitamente guarisce dopo una settimana senza lasciare cicatrici; la Stomatite Aftosa Major, dal diametro che supera il centimetro, è una forma poco diffusa che causa dolore acuto e può lasciare segni di cicatrice anche dopo la guarigione; infine, la Stomatite Aftosa Erpetiforme colpisce circa il 5 per cento della popolazione e si manifesta con numerose ulcerazioni del diametro di uno-due millimetri che impiegano circa due settimane per guarire.

Pur identificando la tipologia di afta, non è sempre possibile individuare la causa della comparsa: l’origine potrebbe essere dovuta a un malfunzionamento del sistema immunitario, a una reazione allergica a cibo, collutori o dentifrici oppure a condizioni correlate quali patologie intestinali, di cui l’afta è solo un campanello d’allarme. Per questo, è sempre bene rivolgersi ad un dentista in caso di comparsa di una o più afte, soprattutto se si manifestano altri sintomi quali stanchezza, febbre, dolore agli occhi o eruzioni cutanee.

Anche se solitamente le afte scompaiono in modo spontaneo, è possibile farsi prescrivere una terapia per ridurre il dolore e soprattutto accompagnare la guarigione con rimedi semplici, quali una costante igiene orale dopo ogni pasto, sospensione del fumo di sigaretta, riduzione dei livelli di stress e cura dell’alimentazione – meglio evitare cibi acidi o piccanti e bevande alcoliche, mangiare molta frutta e verdura e bere acqua in modo abbondante.