Il Centro medico San Luca di Rivoli conta sulla versione più aggiornata della pedana capace di riabilitare nel modo più rapido ed efficace ogni tipologia di paziente, dall’atleta professionista fino all’anziano sottoposto a protesi di ginocchio o anca.
L’hanno usata molti dei giganti del basket impegnati nel campionato del mondo appena concluso a Pechino. È uno strumento che serve per allenarsi, prevenire gli infortuni e riabilitare nel modo più rapido ed efficace ogni tipologia di paziente, dall’atleta professionista e conosciuto in tutto il mondo fino all’anziano sottoposto a protesi di ginocchio o anca. Si tratta della pedana Delos, disponibile nell’ambulatorio di Posturometria statica e dinamica del Centro medico San Luca di Rivoli, rinnovata a inizio anno con software e strumenti sempre più all’avanguardia e in grado di orientare il trattamento di cura in modo ancora più personalizzato.
«La pedana Delos fornisce una valutazione oggettiva del controllo motorio dell’atleta e suggerisce il trattamento più adeguato per recuperare i corretti equilibri posturali», spiega la dottoressa Carla Correggia, medico fisiatra di Humanitas Torino. La pedana è dedicata alla prevenzione e alla riabilitazione dagli infortuni degli atleti, ma è altresì indicata per chi è reduce da un intervento chirurgico con ricostruzione di legamenti o da un impianto protesico a ginocchio o anca. Risulta altrettanto utile ai pazienti con bassa motricità, spesso soggetti neurologici o con importanti problemi ortopedici.
Nel mondo del basket, la pedana Delos è utilizzata da molte squadre della NBA, la lega professionistica degli Stati Uniti nella quale militano i più grandi campioni di questo sport. La metodologia è stata elaborata e divulgata dal dottor Dario Riva, medico torinese, presidente della ISPP (International Society of Proprioception and Posture). Nel basket stelle e strisce, la pedana Delos è stata adottata già nel 2013 dagli Utah Jazz, subito imitati dai Dallas Mavericks e da una quota molto consistente di squadre NBA.
«La pedana Delos è computerizzata e, grazie al tracking visivo dell’esame in corso, va ben oltre i limiti delle pedane basculanti usate in passato», precisa la dottoressa Correggia. Condizioni che nella nuova versione della pedana acquistano ancora maggior forza: «La pedana ha raggi di rotolamento variabili che permettono di ottenere dati sempre più realistici e in grado di dettare un percorso di riprogrammazione propriocettiva ad alta frequenza, adeguato ai protocolli standard o personalizzato sulle esigenze del paziente», aggiunge la fisiatra di Humanitas Torino.
Tra le novità proposte dalla pedana Delos figura inoltre la registrazione video delle sedute e la possibilità di valutarle incrociando immagini e dati: «In questo modo possiamo ottenere un monitoraggio costante nel tempo, tale da mostrarci il grado di miglioramento del paziente», specifica la dottoressa Correggia. Che sottolinea anche un altro grande punto di forza della pedana: «La Delos calcola il rischio di infortunio o di caduta – precisa – e lo fa in base alla tipologia del paziente, alla sua età e alle sue condizioni di salute. Fornisce in pratica un parametro di stabilità che quantifica in modo concreto la possibilità di farsi male».
La pedana interpreta l’elemento principale di un sistema modulare che comprende anche un lettore posturale e una barra d’appoggio, tutti gestiti da un software capace di raccogliere le informazioni propriocettive, visive e vestibolari in differenti situazioni sensoriali e di appoggio: «La valutazione del paziente può essere eseguita in modalità statica e dinamica, monopodalica, bipodalica, seduta e marciando sul posto», aggiunge ancora la dottoressa Correggia.
La valutazione posturale riguarda diverse specialità mediche: otorino, ortopedico, neurologo e anche medico di famiglia possono richiedere una valutazione alla quale non deve necessariamente fare seguito un trattamento di riabilitazione. Quando l’esame suggerisce invece un percorso riabilitativo, quest’ultimo viene preso in carico dal personale fisioterapico del Centro medico San Luca, tutti specialisti della struttura di Recupero e rieducazione funzionale dell’Ospedale Humanitas Gradenigo diretta dal dottor Carlo Mariconda, nonché dai fisioterapisti del Centro, formati per utilizzare in modo appropriato anche la pedana Delos.
Oltre a questo prezioso e sofisticato strumento di prevenzione e riabilitazione, il poliambulatorio di corso Francia 198/A, Cascine Vica (Rivoli), mette a disposizione dei propri pazienti una possibilità di cura che conta su un’ampia gamma di terapie fisiche (onde d’urto, tecar, ultrasuoni, TENS e altro) nonché a una serie di spazi dedicati esclusivamente alla fisioterapia.