«È stato un anno di eccellenti risultati che ha rafforzato il ruolo di riferimento rivestito dalla Clinica in Piemonte e nel resto d’Italia grazie alla professionalità dei medici e personale sanitario assistenziale», afferma il Direttore generale di Humanitas Cellini, Luigi Albini.
«Per Humanitas Cellini il 2018 è stato un anno di grande crescita, capace di registrare un forte incremento in termini di interventi chirurgici, numero di ricoveri e prestazioni ambulatoriali. Ma è stato anche un anno fondamentale per rafforzare il ruolo di riferimento che la Clinica riveste in Piemonte e nel resto d’Italia per via della professionalità di medici e personale sanitario assistenziale».
Luigi Albini, Direttore generale di Humanitas Cellini, commenta con soddisfazione l’anno appena concluso e sottolinea alcuni dei momenti che hanno contraddistinto il 2018: «È stato l’anno che ha segnato l’avvio dei lavori di ristrutturazione dei reparti di degenza, destinati a essere migliorati soprattutto nel loro aspetto alberghiero», sottolinea il Direttore generale. Che, dal punto di vista clinico, pone l’accento sull’elevato numero di interventi chirurgici ad alta complessità eseguiti lungo i dodici mesi: «Abbiamo accolto nelle nostre sale operatorie procedure nuove e di qualità elevatissima – prosegue -. Già a febbraio è stato il caso del metodo Dtrax, procedura mininvasiva che in meno di venti minuti e con due piccole incisioni da un centimetro libera per sempre il paziente dal dolore al collo o, nel mese di ottobre, del primo caso in Italia di chirurgia protesica computer-guidata che ha consentito un reimpianto di spalla attraverso la navigazione elettromagnetica. Questi due interventi, eseguiti rispettivamente dal dottor Carlo Alberto Benech e dal dottor Roberto Ravera, rappresentano lo spirito con il quale Humanitas Cellini va incontro alla propria comunità di pazienti: massima attenzione all’innovazione per garantire i migliori risultati da un punto di vista clinico e dei tempi di recupero».
Proprio la chirurgia protesica (anca, ginocchio, spalla e caviglia) ha visto nel 2018 Humanitas Cellini superare quota mille in materia di protesi impiantate: «Un autentico primato regionale riconosciuto anche da fonti autorevoli a ulteriore testimonianza della validità della strada monospecialistica adottata quindici anni fa dalla Clinica», sottolinea il Direttore generale citando come esempio il dottor Maurizio Forti, dal 2003 responsabile dell’équipe di Chirurgia di ginocchio.
«L’anno appena concluso ha inoltre visto l’ingresso in Humanitas Cellini di nuovi apprezzati professionisti e di una nuova serie di specialità che hanno ampliato le possibilità di diagnosi e cura offerte ai nostri pazienti – specifica ancora il Direttore generale -. I nostri dermatologi dispongono ad esempio di un nuovo videodermatoscopio per la diagnosi e il follow-up di lesioni cutanee sospette, utile in particolare contro il melanoma e gli altri tumori della pelle. Negli ultimi mesi dell’anno è stato avviato l’ambulatorio sullo scompenso cardiaco che ha subito registrato un forte apprezzamento. Merita come sempre un plauso l’attività dell’Urologia e della Chirurgia vascolare, più che mai pilastri dell’attività dell’intera Clinica».
Un anno positivo che non ha mancato di riverberare i propri effetti anche sul Centro medico San Luca: «Il Centro di Cascine Vica ha registrato una crescita davvero imponente – conferma Luigi Albini -: rinnovare gli ambienti e le specialità ha dato nuova linfa a una realtà che oggi più che mai costituisce un punto di riferimento per l’intera area a ovest di Torino».
Sempre nel 2018 è stato inoltre avviato il percorso con il quale Humanitas Cellini intende conseguire un miglioramento nei processi di Qualità clinica e organizzativa per puntare ai più alti standard internazionali. «La presenza sul territorio della Clinica si è manifestata anche attraverso la consolidata collaborazione con Telethon e quella nuova avviata con l’Aism – conclude il Direttore generale Luigi Albini -. Humanitas Cellini ha inoltre portato a termine nuove importanti partnership con enti e assicurazioni e rafforzato la rete di convenzioni aziendali riservate a dipendenti e collaboratori. Infine, con molto orgoglio, la Clinica ha aperto le porte a tutta la cittadinanza attraverso una serie di giornate a tema che hanno mostrato le diverse specialità e fatto conoscere il lavoro dei nostri professionisti».