È al Centro medico San Luca di Rivoli ed è la stessa che utilizzano i campioni di basket della NBA: «Serve anche in ambito neurologico e ortopedico perché riduce l’instabilità e il rischio di cadute del paziente», spiega la dottoressa Carla Correggia, fisiatra di Humanitas Torino.
Una pedana speciale, mirata alla prevenzione e alla riabilitazione dagli infortuni degli atleti. «È anche indicata per chi è reduce da un intervento chirurgico con ricostruzione di legamenti o da un impianto protesico a ginocchio o anca. Ed è utile pure per i pazienti con bassa motricità, spesso soggetti neurologici o con importanti problemi ortopedici». La dottoressa Carla Correggia, medico fisiatra di Humanitas Torino, presenta così la pedana Delos, utilizzata nell’ambulatorio di Posturometria statica e dinamica del Centro medico San Luca di Rivoli. È la stessa pedana utilizzata da molte squadre di basket della NBA, la lega professionistica degli Stati Uniti nella quale militano i più grandi campioni di questo sport: «Fornisce una valutazione oggettiva del controllo motorio dell’atleta e suggerisce il trattamento più adeguato per recuperare i corretti equilibri posturali», spiega la dottoressa Correggia.
Si tratta di una metodologia elaborata e divulgata dal dottor Dario Riva, medico torinese e presidente dal 2006 della ISPP (International Society of Proprioception and Posture). «La pedana Delos è computerizzata e, in virtù del tracking visivo dell’esame in corso, supera i limiti delle pedane basculanti usate in passato – precisa la dottoressa Correggia -. I dati realistici in nostro possesso ci suggeriscono un percorso di riprogrammazione propriocettiva ad alta frequenza, adeguato ai protocolli standard o personalizzato sulle esigenze del paziente».
La finalità dello strumento è in ogni caso quella di ridurre l’instabilità del paziente: «Tutte le condizioni che comportano una perdita della stabilità e del controllo posturale possono essere oggetto di valutazione e possibile trattamento – insiste la dottoressa Correggia – e possono essere studiate attraverso questa apparecchiatura che permette di considerare tre sistemi: propriocettivo, visivo e vestibolare». La pedana rappresenta l’elemento principale di un sistema modulare che comprende anche un lettore posturale e una barra d’appoggio, tutti gestiti da un software capace di raccogliere le informazioni propriocettive, visive e vestibolari in diverse situazioni sensoriali e di appoggio: «La valutazione può essere eseguita in modalità statica e dinamica, monopodalica, bipodalica, seduta e marciando sul posto», aggiunge ancora la dottoressa Correggia.
La valutazione posturale è materia di interesse per diverse specialità mediche: otorino, ortopedico, neurologo e persino medico di famiglia possono richiedere una valutazione alla quale non deve necessariamente fare seguito un trattamento riabilitativo. Se invece l’esame suggerisse un percorso di riabilitazione, quest’ultimo verrebbe preso in carico dal personale riabilitativo fisioterapico del Centro medico San Luca: le dottoresse Carla Correggia, Elisa Bettoni ed Enrica Scalisi, medici della struttura di Recupero e rieducazione funzionale dell’Ospedale Humanitas Gradenigo diretta dal dottor Carlo Mariconda, nonché dai fisioterapisti del Centro che sono stati formati per utilizzare in modo appropriato anche la pedana Delos.
Oltre a questo prezioso e sofisticato strumento di prevenzione e riabilitazione, il poliambulatorio di corso Francia 198/A, Cascine Vica (Rivoli), mette a disposizione dei propri pazienti una possibilità di cura che conta su un’ampia gamma di terapie fisiche (onde d’urto, tecar, ultrasuoni, TENS e altro) nonché a una serie di spazi dedicati esclusivamente alla fisioterapia.