Il Laser al Tullio è una procedura mininvasiva che non comporta incisioni chirurgiche», sottolinea la dottoressa Giuseppina Cucchiarale, responsabile dell’Urologia. Utilizzabile per adenomi piccoli e grandi, riduce il sanguinamento e i tempi di cateterizzazione.
Laser al Tullio: per l’ipertrofia prostatica benigna, l’Urologia di Humanitas Cellini ha di recente adottato anche questa moderna tecnica di trattamento. «Si tratta di una procedura mininvasiva che non comporta incisioni chirurgiche», sottolinea la dottoressa Giuseppina Cucchiarale, responsabile dell’Urologia di Humanitas Cellini.
L’ipertrofia prostatica benigna è una patologia caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola prostatica: «Quando il volume della prostata aumenta – spiega la dottoressa Cucchiarale – si può assistere alla compressione del canale uretrale e a una sua parziale ostruzione nonché a un’interferenza con la capacità di urinare». Il Laser al Tullio permette allora di approcciarsi all’ipertrofia prostatica benigna in due modi differenti: «Se l’adenoma è di dimensioni contenute e non è sospetto di tumore prostatico, si può procedere alla vaporizzazione attraverso il Laser – precisa la responsabile dell’Urologia di Humanitas Cellini -. Se invece l’adenoma è grosso, sempre per mezzo del Laser occorre procedere prima con l’enucleazione e poi con la morcellazione: in pratica il tessuto prostatico viene prima scollato e poi asportato».
Quali sono i vantaggi del Laser al Tullio? «Su tutti spicca il ridotto sanguinamento – risponde la dottoressa Cucchiarale -. Questa tecnologia ne consente un miglior controllo e conduce anche a un minor ricorso a possibili trasfusioni post procedura». Risulta perciò particolarmente indicata per pazienti in terapia con farmaci antiaggreganti o anticoagulanti che devono comunque sottoporsi all’intervento. «Un altro vantaggio – aggiunge la dottoressa Cucchiarale – risiede nella riduzione dei tempi di cateterizzazione. Proprio in funzione del ridotto sanguinamento, il catetere vescicale può essere rimosso prima riducendo così il disagio del paziente».
La tecnologia Laser si inserisce in un percorso terapeutico standardizzato che da molti anni segnala l’Urologia di Humanitas Cellini come una realtà tra le più specializzate e riconosciute di Torino e dell’intero Piemonte: «È una procedura che offre il maggior beneficio a fronte del minor costo in termini di potenziali problematiche post chirurgiche e anestesiologiche», osserva ancora la dottoressa Giuseppina Cucchiarale. Che sottolinea una cosa molto importante: «Anche nel caso del Laser al Tullio tocca sempre all’urologo decidere quali pazienti possono ricorrere o meno a questa tecnica specifica. Oltre al tipo di adenoma, occorre infatti valutare sempre le condizioni generali del paziente, la durata della procedura e altri elementi specifici che possono consigliare o meno questo tipo di approccio».
L’ingrossamento della prostata è molto comune negli uomini, soprattutto in quelli che hanno superato i cinquant’anni di età. Humanitas Cellini ha realizzato un percorso di prevenzione e diagnosi, composto da una serie di passaggi utili per giungere a un’accurata valutazione finale dello stato di salute della prostata. Dagli esiti della prima fase si comprenderà se il paziente dovrà o meno sottoporsi a ulteriori accertamenti, sempre più specifici e orientati alla diagnosi e alla cura più efficace.