Vacanze finite e ritorno all’attività di tutti i giorni: come farsi trovare preparati? «Perseguendo il benessere attraverso un corretto stile di vita valido per tutto l’anno», risponde la dottoressa Enrica Scalisi, fisiatra di Humanitas Cellini.
La riapertura delle scuole ha reso ancora più lontano il ricordo delle vacanze e accelerato il ritorno agli impegni della vita di sempre. «A livello fisico e mentale, il mese di settembre può risultare piuttosto critico se affrontato senza la giusta dose di equilibrio e motivazione», osserva la dottoressa Enrica Scalisi, medico fisiatra degli Ospedali Humanitas di Torino, componente della struttura di Recupero e rieducazione funzionale diretta dal dottor Carlo Mariconda.
A livello generale ci sono alcune azioni che è opportuno praticare se si vuole ridurre l’impatto del ritorno all’attività lavorativa di tutti i giorni:
- adottare un’alimentazione corretta, ricca di fibre e di frutta;
- idratarsi nel modo giusto, garantendo all’organismo l’adeguata quantità d’acqua;
- mantenere un’attività fisica costante e, per chi comincia da zero, impostare un impegno graduale che rispetti i tempi di risveglio delle proprie fibre muscolari;
- dormire bene, ristabilendo i regolari ritmi circadiani del sonno;
- concedersi con gradualità agli impegni di lavoro, evitando di farsi travolgere in modo repentino da tutte le attività che conducono a situazioni di stress.
«Equilibrio e motivazione sono in realtà le due parole chiave per un corretto stile di vita, valido per tutto l’anno», aggiunge la dottoressa Scalisi. «Equilibrio in fisica è definito come lo stato di quiete di un corpo, noi possiamo considerarlo come lo stato di benessere del nostro corpo senza eccessi né privazioni esagerate. Per raggiungerlo occorrono però le giuste motivazioni: possono cambiare nel tempo legandosi all’ambiente o al periodo dell’anno ma devono essere sempre presenti perché senza motivazioni non si può perseguire il benessere».
Se prima delle vacanze corriamo tutti in palestra per non farci sorprendere dalla prova costume, non sempre il ritorno all’attività lavorativa ci consegna una motivazione altrettanto forte: «Settembre è un periodo di limbo tra la motivazione dell’estate e quella che stiamo ancora cercando – conferma la dottoressa Scalisi -. Il segreto sarebbe quello di adottare un modus vivendi in grado di intendere il benessere come un’abitudine e non come un fatto occasionale da inseguire a intermittenza». Mantenere uno stile di vita sano aiuta anche a migliorare lo stato di salute generale e prevenire alcune malattie croniche: «Non fumare, alimentarsi in modo sano e svolgere un’attività fisica costante aiuta nella prevenzione della sindrome metabolica, insieme di fattori di rischio che aumentano la possibilità di sviluppare patologie cerebrovascolari, cardiovascolari e diabete».
Non è mai troppo tardi per inseguire e raggiungere questa condizione di benessere: «Senza mai eccedere e riconoscendo i limiti imposti dall’anagrafe – conclude la dottoressa Scalisi -, si può pensare di migliorare la propria qualità di vita attraverso un’azione costante e adeguata alle proprie capacità. Per tutti è necessario trovare la chiave d’accesso al proprio obiettivo: vale per la riabilitazione, intesa come passaggio da una momentanea condizione di disfunzione o disabilità a una condizione di autonomia, vale per la quotidiana ricerca di motivazione e quindi di equilibrio».