L’intervento eseguito dal dottor Andrea Buquicchio, chirurgo plastico di Humanitas Cellini, consente di correggere il naso esteticamente e di risolvere i problemi respiratori del paziente.
Rifarsi il naso? Sì può fare grazie alla rinoplastica, intervento che permette di correggere la forma del naso e, in presenza di problemi respiratori, di migliorarne anche il transito aereo. «La soluzione ottimale è quella di una settorinoplastica funzionale ed estetica – spiega il dottor Andrea Buquicchio, chirurgo plastico di Humanitas Cellini -. Riducendo volumetricamente il naso si potrebbe incorrere con facilità in una difficoltà respiratoria narinale: eseguire in contemporanea la rivisitazione del setto e quella dei turbinati scongiura invece tale complicanza postoperatoria». E se il problema respiratorio fosse già presente? «A maggior ragione s’imporrebbe l’associazione della rino alla settoplastica», risponde il dottor Buquicchio.
Seguendo le necessità del paziente, il naso può essere rimodellato sempre in modo naturale. Si agisce dall’interno, senza alcuna incisione cutanea, incidendo solo la mucosa e le strutture ossee e cartilaginee che potranno essere cosi essere scolpite a seconda delle esigenze: «Il mantello cutaneo si adatterà rapidamente alla nuova impalcatura ossea e cartilaginea affidandosi all’elasticità della pelle che in un paio di settimane prenderà nuova forma ed aderenza», precisa il dottor Buquicchio. Si tratta pertanto di un intervento che non lascia cicatrici esterne: «Gli strumenti e le tecniche a nostra disposizione ci permettono di operare all’interno del naso attraverso le narici – aggiunge ancora il dottor Buquicchio -. L’intervento si esegue in anestesia generale e impone la degenza post operatoria di una notte in Clinica».
Ciascun singolo caso chirurgico viene studiato nel corso di più sedute: «L’operabilità del paziente viene valutata sia rispetto al suo quadro clinico loco-regionale sia rispetto alle sue aspettative», aggiunge il chirurgo plastico di Humanitas Cellini. Elaborando le immagini fotografiche del profilo vengono quindi fornite le diverse opzioni tecnicamente realizzabili. «Giudico positivi i risultati che producono un “effetto naturale” capace di non dare alcun segnale di “naso rifatto” – sottolinea il dottor Buquicchio -. I pazienti devono essere soddisfatti sia per il nuovo profilo o il nuovo prospetto sia per la recuperata o conservata capacità respiratoria delle narici». Capacità “conservata” perché questo tipo di approccio chirurgico completo impedisce che alla riduzione del volume esterno del naso corrisponda anche una riduzione della respirazione. Questa tecnica impedisce insomma di portare a casa un bel naso con una cattiva respirazione.
In Humanitas Cellini il dottor Buquicchio effettua anche tutti gli altri interventi relativi alla chirurgia estetica, oltre a quelli di natura plastico-ricostruttiva. Dall’addominoplastica alla chirurgia della mammella, aumentativa o riduttiva, eseguita con tecniche avanzate e con l’utilizzo di materiali protesici di altissimo livello in termini di biocompatibilità. «Molte altre sono le regioni del corpo che possono essere oggetto di ritocchi o miglioramenti – conclude il dottor Andrea Buquicchio -. Ma non sempre è necessario ricorrere alla chirurgia: gli attuali strumenti della medicina estetica iniettiva garantiscono risultati di livello assoluto, per il viso e non solo».