Stipsi, gonfiore addominale e reflusso sono alcuni dei disturbi del tratto gastroenterico più comuni. Nella loro determinazione gioca un ruolo chiave lo stile di vita, come ha spiegato il dottor Matteo Goss, gastroenterologo in Humanitas Cellini, ospite in studio a Filo diretto su 7 Gold Telecity Torino.
La stipsi è una riduzione delle evacuazioni e spesso è legata a uno scorretto stile di vita, come un’alimentazione impoverita, poco ricca di fibre, un’insufficiente idratazione, la sedentarietà. Contribuiscono alla sua insorgenza anche fattori come lo stress e una mancanza di sonno durante la notte. Può essere acuta o cronica.
Stipsi acuta e cronica
La forma cronica è in genere legata a un disturbo funzionale, legato al sistema neurotrasmettitoriale dell’organo. La diagnosi si basa sull’anamnesi, con la raccolta dei dati del paziente e l’ascolto dei sintomi che riferisce e sull’esecuzione di esami quali: ecografia addome, ricerca di sangue occulto nelle feci, valutazione del calcio e della funzionalità della tiroide, colonscopia.
La stitichezza acuta richiede un approccio più attento, spesso è dovuta a un cambiamento improvviso nel tratto gastro enterico, come stenosi neoplastiche, stenosi legate a diverticoli o formazione di aderenze. Occorre un approccio multidisciplinare e per porvi rimedio è bene correggere la propria dieta alla luce delle indicazioni fornite da un dietologo, bere in maniera adeguata, assumere polietilenglicole, fermenti lattici e probiotici, riposare bene e fare movimento.
Gonfiore addominale e reflusso gastroesofageo
Il gonfiore addominale non è una patologia, ma è una sensazione che può comunque provocare fastidio al paziente. Le cause possono essere molteplici: un eccesso di introduzione di fibre vegetali o di carboidrati, ipersensibilità al glutine, intolleranza al lattosio; un’altra causa sono i FodMap, acronimo di Fermentable Oligo-saccharides, Disaccharides, Mono-saccharides And Polyols.
Il reflusso gastroesofageo è invece una patologia che si manifesta con bruciore retrosternale, fastidio alla gola o dolore toracico. Anche in questo caso giocano un ruolo diversi fattori come lo stress, la quantità e la qualità del sonno notturno, l’alimentazione e i chili di troppo. Ridurre i carboidrati, perdere 5-6 chili e fare una passeggiata di mezz’ora al giorno sono semplici indicazioni che possono però aiutare a ridurre la sintomatologia.