Mai più senza denti: il Centro odontoiatrico di Humanitas Cellini esegue la riabilitazione impianto-protesica con il supporto (Tac Cone Beam, anestesisti) degli altri professionisti della Clinica: «Tecnica veloce, efficace e meno invasiva», spiega il dottor Antonio Luigi Cristiano.
Mai più senza denti: l’implantologia a carico immediato consente di risolvere con velocità ed efficacia le situazioni di edentulia (mancanza di denti) che possono riguardare giovani adulti e anziani. «Sgombriamo subito il campo da un falso mito – esordisce il dottor Antonio Luigi Cristiano, referente clinico del Centro odontoiatrico Humanitas Cellini -: è impossibile ricostruire un sorriso nuovo nel giro di poche ore. E’ invece vero che con un adeguato lavoro di preparazione, fatto degli appropriati esami strumentali eseguiti in una struttura qualificata, il paziente può masticare sui propri denti fissi ad appena ventiquattr’ore dall’inserimento dell’impianto».
La riabilitazione impianto-protesica è un trattamento sempre più richiesto: «Si tratta di una tecnologia che punta a inserire il minor numero possibile di impianti e a ridurre il grado di invasività degli interventi – prosegue il dottor Cristiano -. In questo modo il paziente non andrà più in giro senza denti e potrà in molti casi evitare interventi importanti come il rialzo del seno mascellare». Non solo. Se il protocollo chirurgico in voga fino agli esordi di questo secolo prevedeva l’esecuzione di differenti fase chirurgiche e un tempo complessivo di circa un anno, oggi è tutto molto più rapido: «Anche al Centro odontoiatrico Humanitas Cellini – continua il dottor Cristiano – in un’unica seduta ambulatoriale si può estrarre un dente, posizionare un impianto e sistemare un provvisorio fisso senza andare a incidere i tessuti molli». Insomma, il giorno successivo all’intervento il sorriso del paziente è davvero presentabile.
A consentire una simile qualità negli interventi contribuisce in modo importante la programmazione computer-guidata: «Un software specifico riproduce alla perfezione la bocca del paziente e programma l’inserimento degli impianti attraverso alcune mascherine che ne riproducono l’inclinazione e la posizione – conferma il dottor Cristiano -. In altri casi è sufficiente l’utilizzo della Tac Cone Beam, a disposizione del Centro e ideale per pianificare l’intervento ricorrendo al minor numero di radiazioni possibile». Di fronte ai casi chirurgicamente più complessi e ai pazienti più votati a soffrire lo stress da dentista, il Centro odontoiatrico si avvale inoltre sulla collaborazione degli anestesisti di Humanitas Cellini: «Grazie alla sedazione cosciente, il paziente trascorre le ore dell’intervento come se nulla stesse succedendo», sottolinea il dottor Cristiano.
Chi può ricorrere alla riabilitazione impianto-protesica? «Lo può fare un numero sempre crescente di pazienti – è la risposta del dottor Cristiano -. Tra loro anche molti di quelli che fino a ieri, per via di un’anamnesi complessa, non potevano farvi ricorso. S’è notevolmente ridotto il numero di sedute chirurgiche necessarie a completare il lavoro e ciò ha comportato un notevole risparmio di tessuti duri e molli del cavo orale, in passato un ostacolo insormontabile per molti pazienti».
Chi ha bisogno di questo tipo di interventi? Chi è edentulo da molto tempo o chi ha ancora qualche dente ma desidera toglierlo per poter risistemare la propria bocca – spiega il dottor Cristiano -. E’ una soluzione particolarmente adatta per chi ha già superato i 50-55 anni, prima di allora sono solito osservare una certa prudenza e mi affido a una riabilitazione totale dell’arcata solo in casi estremamente selezionati».
Un impianto di questo tipo risolve per sempre il problema del dentista? «No, sistemare i denti e smettere di andare dal dentista è un errore grave quanto frequente – conclude il dottor Antonio Luigi Cristiano -. la trascuratezza comporta un ritorno alla posizione di partenza, se non addirittura peggio. Controlli regolari e l’ausilio dell’attuale tecnologia rappresentano strumenti straordinari dei quali è opportuno approfittare nel miglior dei modi».