Quando si parla di circolazione sanguigna ci si riferisce a quel circuito dell’apparato cardiovascolare che ha lo scopo di fornire nutrienti e ossigeno a tutte le cellule del corpo. Il sistema circolatorio è costituito dai vasi sanguigni che attraversano l’intero organismo: nelle arterie scorre il sangue che va dal cuore verso il resto del corpo, mentre nelle vene avviene il flusso di ritorno al cuore.
Che cosa succede se la circolazione non funziona bene?
In presenza di alcune condizioni, come l’insufficienza venosa cronica, le vene degli arti inferiori non sono in grado di trasportare il sangue verso il cuore, per cause dovute a fattori genetici, coaguli di sangue, traumi oppure interventi chirurgici. Ciò comporta un ristagno di sangue nelle gambe, con conseguente gonfiore, sensazione di pesantezza, formicolio, crampi, dolore, vene varicose e alterazioni nel colore della pelle; nei casi più gravi possono svilupparsi ulcere e trombosi.
Cosa fare per migliorare la circolazione sanguigna?
È possibile adottare piccoli accorgimenti quotidiani, a scopo preventivo o per lenire la sensazione di pesantezza e il gonfiore. Ecco alcune buone pratiche:
- Smettere di fumare
- Mantenere un peso corporeo adeguato
- Praticare esercizio fisico in maniera costante ed evitare uno stile di vita troppo sedentario. Camminata, nuoto, yoga e cyclette sono ottimi alleati
- Bere di frequente per rimanere idratati
- Limitare il consumo di grassi animali e sale
- Tenere sotto controllo la pressione sanguigna
- Evitare l’uso abituale di abiti troppo fascianti e attillati
- Evitare l’uso abituale di tacchi troppo alti (più di 7 cm) o troppo bassi (meno di 3 cm)
- Tenere le gambe sollevate il più spesso possibile, soprattutto se si lavora molto da seduti. Durante la notte può essere utile inserire un cuscino sotto il materasso, all’altezza dei polpacci
- Massaggiare mani, piedi e gambe per stimolare il flusso sanguigno
- Eseguire esercizi di stretching e allungamento ogni giorno, per 10-15 minuti.