Oggi esistono molte tecniche diverse per il trattamento delle vene varicose, in qualunque stadio della malattia, si possono trattare con interventi mininvasivi, senza tagli, in anestesia locale e in regime ambulatoriale.
Come si curano le vene varicose?
Se le varici interessano la vena safena si deve optare per il laser, come trattamento primario. Dove questa tecnica non è a disposizione si opterà per la terapia sclerosante, che prevede l’iniezione di un farmaco che chiude la vena; nei luoghi dove non è disponibile neanche questa tecnica, si opta per il vecchio intervento di asportazione chirurgica.
Quali sono i vantaggi delle tecniche mininvasive?
Le tecniche mininvasive per il trattamento delle vene varicose risolvono la malattia con dolore assai ridotto, senza utilizzo di farmaci nel post intervento e a garantire al paziente una velocissima ripresa. Inoltre, visto che funzionano con il calore questo previene contemporaneamente altre problematiche, come le allergie, e garantisce la possibilità di effettuare interventi durante la gravidanza e l’allattamento.
Oggi si procede all’intervento senza particolari preparazioni, si sta in sala operatoria circa 10-15 minuti, dopodiché il paziente può tornare immediatamente alle proprie attività.
Vene varicose: sono un problema solo estetico?
Le vene varicose sono una patologia benigna, ma non sono una questione unicamente estetica anche se ad averle è una giovane donna il cui principale sintomo è il limite estetico percepito. Oltretutto se le vene varicose sono curate a partire dalla giovane età, nel caso si presentino delle recidive in futuro, saranno senz’altro meno gravi e più facilmente curabili. Viceversa, se il paziente non accusa dolore e non è interessato all’estetica, deve essere certo di rivolgersi in un centro che rispetti il suo punto di vista senza spingere verso operazioni evitabili o rimandabili.
Possono presentarsi complicanze nel trattamento delle vene varicose con laser?
Il laser evita un accesso chirurgico alla vena, quindi le infezioni non si verificano praticamente più. In questi casi è importante rivolgersi a centri di esperienza proprio per affidarsi a chi è in grado di gestire ogni eventuale piccola complicanza: lievi flebiti (infiammazione di una vena), lividi, infiammazione dei nervi scaldati dal calore erogato dal laser eccetera».
Come saranno le tecniche del futuro nel trattamento delle vene varicose?
L’evoluzione tecnica del laser non si è più fermata: sono già allo studio e in uso comparativo tecniche ancora meno invasive, che non utilizzano neppure il calore o che non prevedono alcun tipo di anestesia locale.